Azione di Riduzione: Perché l’Inventario è Indispensabile?

"Per esercitare l'azione di riduzione contro terzi è indispensabile l'accettazione dell'eredità con beneficio d'inventario: scopri perché e quali sono le conseguenze legali della sua mancanza."

L’azione di riduzione serve a tutelare gli eredi legittimari quando la loro quota di eredità viene lesa da donazioni o disposizioni testamentarie fatte in favore di terzi. Tuttavia, non sempre questa azione può essere esercitata: se manca l’accettazione con beneficio d’inventario, l'azione di riduzione è inammissibile.

Quando l’Azione È Inammissibile?

Secondo l'art. 564 c.c., l'erede che voglia agire contro terzi non coeredi deve aver accettato l'eredità con beneficio d'inventario. Questo adempimento serve a proteggere sia gli eredi sia eventuali creditori. Se l'inventario non viene redatto nei termini di legge, l'accettazione diventa "pura e semplice" e l'azione di riduzione non può più essere esercitata.

Esempio Pratico:

Se un defunto lascia un immobile in donazione a un terzo e gli eredi non completano l'inventario nei tempi previsti, non possono più chiedere la riduzione della donazione.

La Corte di Appello di Lecce, Sentenza n. 940/2024, ha ribadito che l'omessa redazione dell'inventario non causa una "decadenza" dal beneficio, ma impedisce che l'erede lo ottenga fin dall'inizio. Non è possibile sanare la mancanza successivamente.

Conclusione

L'accettazione con beneficio d'inventario è essenziale per proteggere l’eredità e garantire l’ammissibilità dell’azione di riduzione. Se hai dubbi sulla gestione di una successione o sulle tue azioni legali come erede, contattaci per una consulenza personalizzata!

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